Commenti alla lettura del 9 novembre
Giovedi 9 novembre nel Reparto di Urologia, diretto dal Prof. Francesco Porpiglia, gli attori di Assemblea Teatro hanno letto alcune pagine del libro “Le stagioni di Gim”.
La straordinaria vita di Giovanni Giolito (Gim), versione astigiana di Elzéard Bouffier, il personaggio raccontato da Jean Giono ne “L’uomo che piantava gli alberi”.
Esperto conoscitore di piante ed erbe aromatiche, passione che pratica per tutta la vita, fa il cercatore d’oro in Canada, dove vive con gli Inuit, gli indiani d’America, imparando i segreti della medicina naturale. Ma il suo spirito libero lo conduce in molte altre avventure, sulle navi che attraversano l’Oceano Atlantico, nei casinò di mezza Europa come baro, tra le belle donne “annoiate dalla vita” per improvvisarsi gigolò. Infine, nuovamente nell’Astigiano, ispira la nascita del Giardino delle Aromatiche nella riserva naturale speciale della Val Sarmassa. Un uomo che ha vissuto bene il proprio tempo. Tutto il tempo della vita.
A diciassette anni pianto il primo albero lungo un ruscello, vicino alla Sarmassa: è un acero. Un gesto naturale che ripeterò per buona parte della vita. Con una regola precisa: ogni terra deve avere la sua vegetazione. Io metto farnie, l’albero più bello della famiglia delle querce, tigli, noci, l’acacia con le spine del Signore, aceri, la pianta che più mi piace. In 45 anni metto oltre ventimila germogli nella terra della Sarmassa, della Langa, del Sassello e nei paraggi di Nizza Monferrato: Castelnuovo Calcea, Incisa, Cortiglione, Agliano. In una parola: ovunque posso. Lo faccio per passione e senza chiedere nulla in cambio.
La lettura che rientra nel progetto “Leggere è una cura” ideato da Assemblea Teatro in collaborazione con l’Associazione San Luigi Gonzaga ONLUS ha riscontrato anche in questa occasione il favore dei
pazienti e del personale del reparto che hanno assistito con grande interesse.
Un ringraziamento va agli attori di Assemblea Teatro che, come sempre, hanno letto magistralmente alcune pagine del libro, al Prof Francesco Porpiglia e a Silvia Vettori che con l’entusiasmo di sempre hanno accolto l’iniziativa per la lettura in reparto.